Rubrica [Conosciamo l'autore] - Giulia Carcasi

14:35

Ciao amici lettori, oggi inauguro una nuova rubrica, chiamata “Conosciamo l’autore”, che ha lo scopo di presentare biografia e bibliografia complete degli autori che amo di più.
Ho deciso di dedicare il primo articolo di questa rubrica a Giulia Carcasi, la scrittrice italiana che preferisco, della quale ho letto e acquistato tutti i libri! Ve la consiglio davvero di cuore! La sua tecnica narrativa è straordinaria, diretta, arriva al cuore. Le storie che narra restano con noi sempre, e si ha continuamente voglia di rileggerle! carcasi_fotonuova.jpg.185x181_q100
Biografia: Giulia Carcasi, nata nel 1984, è giornalista e scrittrice. Durante gli studi in Medicina ha esordito con Feltrinelli pubblicando il romanzo Ma le stelle quante sono (2005), a cui seguiranno Io sono di legno (2007, premio Zocca Giovani), Tutto torna(2010) e, nella collana digitale Zoom,Perché si dice addio (2012).
Come potete vedere le informazioni sulla vita di Giulia Carcasi sono davvero scarne, ma posso dirvi con tutta sincerità che non serve leggere la sua biografia per conoscerla. Questa scrittice viene fuori leggendo le storie che racconta, la si scopre pian piano, pagina dopo pagina, e alla fine di ogni suo libro si ha la sensazione di averla conosciuta per davvero! Di essere entrate ormai in confidenza. Perchè Giulia Carcasi ti resta vicino al cuore come una cara amica. Ti legge dentro e tu leggi lei.
Bibliografia:
  • Ma le stelle quante sono, Feltrinelli, 2005;
  • Io sono di legno, Feltrinelli, 2007;
  • Tutto torna, Feltrinelli, 2010;
  • Perché si dice addio (solo in formato ebook), Feltrinelli, 2012.
  1. MA LE STELLE QUANTE SONO Immagine3Carlo e Alice sono compagni di scuola: stessa classe, stessi professori e, a volte, lo stesso banco. Nei cinque anni che hanno passato assieme hanno condiviso una silenziosa amicizia, fatta di sguardi e sorrisi. Carlo è ‟naturalmente” imbranato, senza modelli da incarnare, senza maschere. Alice si sente diversa, non omologata, è uno spirito critico e, al contempo, una sognatrice. Entrambi si consumano pensando all’amore ma hanno un cuore ancora poco addestrato e – come vuole l’adolescenza – ‟sbagliano”. Lei con Giorgio, misterioso e intrigante. Lui con Ludovica, la classica ragazza ‟bella e facile”. Non solo. Altri eventi – familiari e scolastici – congiurano perché entrambi passino un periodo di crisi e smarrimento. Per ritrovarsi e imparare ad amarsi Carlo e Alice dovranno attraversare la porta stretta di una nuova, difficile maturità. Insieme. Ma le stelle quante sono è un romanzo senza peli sulla lingua, schietto, diretto, una freccia che va dritta al bersaglio. È quasi una partita di ping-pong sentimentale. Di sicura immedesimazione. Racconta sentimenti senza cadere mai nella trappola della banalità e dietro ai due protagonisti lascia emergere un mondo (e una generazione) assolutamente credibile con tanto di sms, bottiglie di acqua minerale appresso, professori schierati politicamente, voglia di essere ascoltati e impennate di sguardi autonomi sulla vita, sugli adulti, sull’ingiustizia. Last but not least, il libro a due facce (da una parte il racconto di Alice, dall’altra quello di Carlo) è tutt’altro che un artificio: quando la storia ricomincia dall’altra parte è davvero un’altra storia.
2. IO SONO DI LEGNO: È l’alba di una domenica qualunque.Giulia aspetta, Mia nonImmagine4è ancora tornata dai suoi sabati senza freno.Sono madre e figlia divise da un precipizio dianni e segreti, apparentemente sicure delle proprie scelte:hanno applicato alle loro vite teoremi precisi e sembrano funzionare. Ma quando Giulia si ritrova a leggere il diario di Mia, l’ingranaggio si rompe. Bisogna tornare indietro. E Giulia lo fa. Torna ai ricordi di una giovinezza ferita: il perbenismo della sorella, la fragilità di una madre che non voleva guerre, l’amicizia con una suora peruviana curiosa dell’amore e dei balli e che di Dio non parlava mai. Torna ai primi passi da medico, tra corsie e sale operatorie, al matrimonio con un primario, alla lunga attesa di una maternità sofferta e desiderata. Più la storia di Giulia si snoda nel buio del passato, più affiorano misteri che chiedono di essere sciolti. Ma per madre e figlia l’incontro può solo avvenire a costo di pagare il prezzo di una verità difficile, fuori da ogni finzione.
‟Penelope non riconosce Ulisse quando lo vede tornare.E io non riconosco te.Una madre non lo fa, dicono gli esperti.Non si leggono i diari, non ci s’infila nei pensieri dei figli.I ladri entrano dalla finestra. I ladri, non le madri.Una madre non lo fa, ripetono.Scusami, ma la tua bocca è chiusa, Mia. E come faccio a capirti se non ti scippo i pensieri dalla carta.Scusami, ma la tua porta è blindata, Mia. E come faccio a entrarti dentro se non passo dalla finestra.Una madre non lo fa, assicurano.Farò in fretta, un passo dopo che te ne sei andata, un passo prima che torni. Ti leggerò e mi scriverò.Una madre non lo fa, io sì.”
3. TUTTO TORNA: Diego lavora alla revisione di un vocabolario. Nei barattoli delleImmagine5parole chiude tutto quello che riesce a definire. È pratica che gli viene naturale anche nella vita. Cataloga ogni istante: luogo data ora. In uno dei suoi continui spostamenti tra Roma e Pisa, dove insegna, il treno si ferma in galleria per un guasto, le luci si spengono. Nel buio Diego sviene. Una voce arriva lontanissima a tirarlo fuori dalla vaghezza: Antonia. Ieri diventa oggi e domani ieri, l’ordine e la memoria di Diego si allentano. È come se Antonia ci fosse sempre stata eppure non c’era. La loro è una storia d’amore che vuole la perfezione. Più sono vicini, più forte è il rischio che il cerchio si spezzi. Basta una menzogna. Contro ogni logica, l’inganno si rivela più forte della verità e la verità più forte dell’inganno.


4. PERCHE’ SI DICE ADDIO: Cosa fa di un’assenza una mancanza?Immagine6 E cosa accade quando al facile istinto di abbandonare si contrappone quello altrettanto facile di abbandonarsi? Tra addii seriali ce n’è uno che resta a fare la conta dei giorni sottratti, il dubbio imperdonabile che, come si era felici, si poteva ancora essere.



Sono tutti stupendi ed ho difficoltà ad indicare il mio preferito tra i quattro. Li ho amati tutti, li ho sentiti miei sin dalle prime pagine! Che dirvi di più?! Acquistate i libri di Giulia Carcasi perchè è davvero una scrittrice valida!

You Might Also Like

0 commenti